Considerato che durante il periodo estivo le temperature elevate spingono la popolazione a maggiori consumi di acqua potabile sull’intero territorio del comune, accentuato da usi impropri quali l’innaffiamento di orti, giardini e superfici a verde, nonché lavaggi di autoveicoli e riempimento di piscine ed in considerazione del fatto che il Gestore del Servizio Idrico locale ha rappresentato al Comune che l’impiego delle risorse idriche, per usi diversi da quelli domestici e igienico-sanitari nel periodo estivo, potrebbe causare carenze di acqua, con evidenti disagi alla cittadinanza, è stata diramata un’ordinanza per il RISPARMIO E USO RAZIONALE DELLA RISORSA IDRICA.

Con l’avvio della stagione estiva, infatti, sono notevolmente aumentate le temperature e si assiste a forti ondate di calore, tali da costituire un rischio per la risorsa idrica. Per questo si è ritenuto di dover regolamentare e disciplinare l’uso dell’acqua potabile al fine di un suo utilizzo razionale e corretto e per evitare l’uso improprio e gli sprechi.

Pertanto si ORDINA A TUTTA LA CITTADINANZA:
1. dalla data odierna e fino al 30 settembre 2024, salvo espressa revoca, il divieto di prelievo di acqua dalla rete idrica per scopi diversi da quelli domestico-sanitari, come ad esempio l’irrigazione di orti e giardini, il lavaggio di veicoli, cortili e strade private, il riempimento di piscine, fontane ornamentali, ecc.;

2. i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per gli usi idropotabile, sanitario, zootecnico e per tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’acqua potabile;

3. è consentito il riempimento di piscine oggetto di attività commerciale o associativa, nonché l’irrigazione di strutture sportive sempre destinate a dette attività, soltanto previo contatto con il gestore del Servizio Idrico al fine di concordare modalità e precauzioni necessarie;

4. sono escluse dalla presente ordinanza le attività dei servizi pubblici di igiene urbana per i quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi.

L’inosservanza alla presente ordinanza comporterà l’irrogazione della sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00, di cui all’art 7 bis del D. Lgs. n. 267/2000.